Mel Gibson ha avuto il coronavirus ad aprile

Mel Gibson ha avuto il coronavirus ad aprile

Mel Gibson ha avuto il coronavirus per una settimana ad aprile

L’attore ha fatto saper del suo ricovero di una settimana a Los Angeles dopo aver contratto COVID19, da cui dice di essersi ripreso alla perfezione.

Mel Gibson ha avuto il coronavirus ad aprile. Braveheart - Cuore impavido, 1995, Mel Gibson, William Wallace
Una scena di Braveheart – Cuore impavido con Mel Gibson
Sei qui: Home » Mel Gibson ha avuto il coronavirus ad aprile

Mel Gibson ha avuto il coronavirus per una settimana ad aprile. Qualche mese fa Mel Gibson è stato ricoverato una settimana in ospedale dopo aver contratto la COVID19.

La star di Arma letale si sarebbe ripreso perfettamente dalla malattia secondo il suo portavoce ed avrebbe sviluppato gli anticorpi.

Mel Gibson è stato testato positivo ad aprile e ha trascorso una settimana in ospedale. Lì è stato trattato con il Remdesivir ed è stato testato negativo numerose volte da allora, ed è positivo agli anticorpi.

Mel Gibson ha avuto il coronavirus per una settimana ad aprile, ed ha ricevuto una cura a base di Remdesivir

La star sessataquattrenne è stata ricoverata in un ospedale di Los Angeles, ma la notizia è trapelata solamente ora, grazie al quotidiano australiano Daily Telegraph. A differenza di Tom Hanks, Idris Elba e altri colleghi hollywoodiani, Mel Gibson ha preferito mantenere il riserbo sulla COVID19.

In particolare nei mesi scorsi aveva avuto molta risonanza mediatica quando Tom Hanks e della moglie Rita Wilson, avevano fatto sapere alla stampa di aver contratto il coronavirus. L’11 marzo la coppia aveva dichiarato pubblicamente di avere contratto la COVID19. Quello di Mel Gibson è l’ultimo caso di attori, produttori e registi che hanno contratto il virus. Solo pochi giorni fa Anna Camp, l’attrice della serie True Blood, ha raccontato in un lungo post su Instagram il periodo vissuto da quando si è infettata alla guarigione. Un calvario che per lei è durato circa tre settimane.

Quiando uscirà nelle sale La passione di Cristo 2? A che punto è la produzione del film?

Mel Gibson intanto è al lavoro sul sequel de “La passione di Cristo“, attualmente in fase di pre-produzione e che, pandemia di coronavirus permettendo, vedrà la luce probabilmente alla fine del 2021. Il film racconterà la risurrezione di Gesù si intitolerà The Resurrection (La risurrezione). Oltre al ritorno alla regia di Mel Gibson, la pellicola vedrà nuovamente Jim Caviezel nei panni di Gesù.

La passione di Cristo, uscita nelle sale sedici anni fa, ha incassato nel mondo ben 612 milioni di dollari e ha ricevuto la nominaton a ben tre Premi Oscar. Si tratta inoltre del film non in lingua inglese che ha incassato di più nella storia del cinema, oltre che la quinta pellicola vietata ai minori ad avere guadagnato di più.

Mel Gibson e le accuse di Winona Ryder

L’attore è recentemente tornato sulle pagine dei giornali, quando Winona Ryder lo ha accusato di aver fatto molti commenti antisemiti e omofobi durante una festa. Prontamente Mel Gibson ha accusato la star di Stranger Things di mentire.

Quello che dice è falso al 100%. Ha mentito oltre un decennio fa, quando ne ha parlato con la stampa, e sta mentendo ora.

Anche il team di rappresentanti di Mel Gibson ha respinto duramente le accuse, affermando che l’attrice stava mentendo.

Ha mentito dicendo che lui cercava di scusarsi con lei. Lui l’ha contattata, molti anni fa, per confrontarsi con le sue bugie ma lei si è rifiutata di affrontarlo.

Se volete rimanere sempre aggiornati su tutte le nuove uscite e sulle notizie di giornata seguite il blog sui canali Facebook, Instagram e Twitter.

Luca Miglietta

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.