Joaquin Phoenix parla del fratello River

Joaquin Phoenix parla del fratello River

Joaquin Phoenix parla del fratello

L’attore Joaquin Phoenix parla del fratello River Phoenix,  morto tanti anni fa e attore come lui, fratello che è stato determinante nella sua carriera da attore

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Una scena di Irrational Man, che ha come protagonista Joaquin Phoenix
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Joaquin Phoenix parla del fratello River, senza il quale probabilmente non sarebbe diventato il grande attore che è adesso. Moltissime grandi interpretazioni nella sua lunga carriera, una su tutte forse l’interpretazione di Johnny Cash in Quando l’amore brucia l’anima – Walk the Line non le avremmo mai viste. Il suo ultimo film il recente Joker, diretto da Todd Phillips. Ecco cosa ha detto Joaquin Phoenix in un’intervista in cui presentava Joker alla stampa:

Quando avevo 15 o 16 anni mio fratello River Phoenix è tornato a casa dal lavoro con una VHS di un film intitolato Toro scatenato. Mi ha fatto sedere e mi ha fatto vedere il film. Il giorno dopo mi ha svegliato e me lo ha fatto rivedere. Poi ha detto “Devi ricominciare da capo a recitare, devi fare così”. Non me lo ha chiesto, me lo ha detto. E io gli devo la mia carriera e la vita incredibile che mi ha fatto avere.

Sono sopraffatto dall’emozione perché sto pensando a tutte le persone che hanno avuto una profonda influenza su di me. Sto pensando alla mia famiglia. Alle mie sorelle Rain, Liberty e Summer, che sono le mie migliori amiche. Sto pensando a mio padre, che mi ha insegnato l’etica del lavoro anche se Todd Phillips potrebbe non essere d’accordo, e a mia madre per essere una costante fonte di ispirazione. Tutto ciò che faccio è per lei….

Si trattava di un’intervista dove Joaquin Phoenix ha presentato anche il suo ultimo personaggio, il perfido e psicopatico Joker, del quale vengono raccontate le origini nell’omonimo film.

Joaquin Phoenix nell’intervista non parla solo del fratello River, ma anche del film.

Forgiare questo Joker è stato un lavoro incessante. Non abbiamo rispettato le indicazioni iniziali che ci eravamo dati, perché definire in tutto e per tutto Joker significherebbe tradirne la natura e lo spirito sfuggente. È un personaggio difficile da definire, per cui non vorrei definirlo. Non vorrei mai che uno psichiatra capisse davvero che tipo di paziente abbia davanti a lui.

L’attore poi continua parlando del suo personaggio.

Ammetto che inizialmente ero spaesato, poi Todd mi ha inviato un testo con delle indicazioni che hanno acceso la luce. Di colpo avevo capito. Per arrivare davvero dentro Joker mi sono concentrato sul concetto di perdita, sia affettiva che fisica, perdendo molto peso. Ho cercato di segnare dei lati salienti della sua identità, ma ogni volta che arrivavo a delle risposte facevo un passo indietro. Volevo lasciare un’aura di mistero.

Quello di Joker è un personaggio complesso

Joaquin Phoenix ha parlato infine di cosa lo attraeva nel personaggio di Joker.

Joker ha una personalità sconfinata, difficile da sondare. Scavando dentro di lui ho trovato cose nuove sino all’ultimo giorno di riprese. Quello che mi ha attratto di questo film era proprio l’approccio personale di Todd, il suo essere indipendente e coraggioso. E così non ho potuto fare alto che imitarlo, ovvero fare per conto mio. Non mi sono riferito a nessuno. Non ho imitato nessuno, non mi sono distanziato volutamente da nessuno. Ho pensato solo a fare il mio. Questo Joker è semplicemente nostro.

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Luca Miglietta

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.