28 giorni dopo, scheda film di Danny Boyle

28 giorni dopo, scheda film di Danny Boyle

28 giorni dopo di Danny Boyle

Un film del 2002 che ha come attori principali Cillian Murphy, Naomie Harris, Brendan Gleeson, Noah Huntley, Alex Palmer

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Una scena di 28 giorni dopo, che ha come protagonista Cillian Murphy
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All’inizio di 28 giorni dopo un gruppo di animalisti irrompe in un laboratorio, dove alcune scimmie vengono sottoposte alla visione forzata di immagini violente su di un monitor. Il loro scopo è quello di liberare gli animali. Uno dei ricercatori avverte gli attivisti del pericolo: gli animali sono affetti da un virus sconosciuto e pericoloso.

Gli animalisti, non credendo alle sue parole, decidono così di liberare le scimmie dalle quali però vengono subito attaccati. 28 giorni dopo, nel reparto di terapia intensiva di un ospedale londinese, Jim si risveglia dallo stato di coma nel quale versava a causa di un incidente.

La città nella quale si sveglia sembra completamente deserta e Jim vaga per le sue strade alla ricerca di esseri umani superstiti. Presto si troverà di fronte ad un’agghiacciante verità: un virus ha infettato gran parte dell’umanità e ha trasformato moltissime persone in zombie accecati da furia omicida.
E’ solo l’inizio di una dura lotta per la sopravvivenza.

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Una scena di 28 giorni dopo, che ha come protagonisti Cillian Murphy e Naomie Harris

28 giorni dopo un film post-apocalittico che ha dato nuova linfa al genere zombie-movie

Danny Boyle nel 2002 dirige 28 giorni dopo, un film post-apocalittico, scritto da Alex Garland.

28 giorni dopo, pur essendo molto realistico, non fornisce nessuna spiegazione scientifica riguardo al diffondersi dell’epidemia, ma solo le modalità tramite le quali avviene il contagio, infatti si intuisce che è sufficiente che l’organismo entri in contatto con un’unica goccia di sangue infetto perché la malattia in pochi secondi si diffonda. Gli esseri umani appena sono stati infettati non ragionano più e l’unica cosa che li anima è l’insano istinto di distruggere e ammazzare, che probabilmente l’uomo ha dentro di se dall’era primordiale.

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Una scena di 28 giorni dopo, che ha come protagonista Cillian Murphy
Il cast

Il film presenta un cast all’altezza, anche se composto da attori a quel tempo poco conosciuti, come il giovane Cillian Murphy nei panni di Jim o Naomie Harris che interpreta Selena. L’attore irlandese inizierà una buona carriera al cinema e diventerà famoso per il ruolo di Thomas Shelby nella serie TV Peaky Blinders. La collega britannica invece vestirà più volte i panni di Miss Moneypenny nella serie di film su James Bond a partire da Skyfall.

Tra gli altri attori troviamo Megan Burns nel ruolo di Hannah, Brendan Gleeson di Frank, Noah Huntley di Mark ed infine Christopher Eccleston in quello del maggiore Henry West.

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Una scena di 28 giorni dopo, che ha come protagonista Naomie Harris
Perché vedere 28 giorni dopo?

Davvero suggestive le ambientazioni di 28 giorni dopo, ad esempio la Londra invariata nell’aspetto, ma completamente deserta, silenziosa e senza alcuna traccia di vita, nella quale vaga il confuso protagonista appena risvegliatosi dal coma o ai paesaggi desolati dell’Inghilterra in quarantena. Anche la colonna sonora contribuisce a dare la giusta atmosfera alla pellicola.

Danny Boyle riesce a reinventare il genere degli zombie rendendoli ancora più pericolosi: prima i cadaveri ambulanti erano lenti e facilmente aggirabili dagli esseri umani perché la loro forza consisteva solo nel numero, gli infettati in questa pellicola sono veloci, robusti e si muovono come predatori.
28 giorni dopo è una pellicola emozionante, claustrofobica e adrenalinica dove suspense e brivido non mancano mai. Da vedere.

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Una scena di 28 giorni dopo, che ha come protagonisti Cillian Murphy e Naomie Harris
Dati tecnici del film

Titolo originale: 28 Days Later

Lingua originale: inglese

Paese di produzione: Regno Unito

Anno: 2002

Durata: 112 min

Colore: colore

Audio: sonoro

Rapporto: 1.85:1

Genere: Horror, Drammatico, Thriller

Regia: Danny Boyle

Attori: Cillian Murphy, Naomie Harris, Brendan Gleeson, Noah Huntley, Alex Palmer, Bindu De Stoppani, Jukka Hiltunen, David Schneider, Christopher Dunne, Toby Sedgwick, Megan Burns, Al Stokes, Luke Mably, Stuart McQuarrie, Ricci Harnett, Christopher Eccleston, Junior Laniyan, Marvin Campbell, Paul Kasey, Sebastian Knapp

Sceneggiatura: Alex Garland

Fotografia: Anthony Dod Mantle

Montaggio: Chris Gill

Effetti speciali: Richard Conway, Bob Hollow

Musiche: John Murphy

Tema musicale: In the House – In a Heartbeat

Scenografia: Mark Tildesley

Costumi: Rachael Fleming.

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Una scena di 28 giorni dopo, che ha come protagonista Cillian Murphy
Curiosità su 28 giorni dopo
Incassi

28 giorni dopo stato un grande successo finanziario, incassando più di 82,7 milioni di dollari in tutto il mondo con un modesto budget di 8 milioni di dollari.

Il budget del film

A causa dello scarso budget Danny Boyle dovette adottare alcuni accorgimenti, pur decidendo di destinare gran parte del denaro disponibile agli effetti speciali. La sequenza dell’esplosione della stazione di servizio è costata ad esempio 250.000 sterline. A causa dello scarso budget tutte le comparse che hanno interpretato i cadaveri nella scena della chiesa vennero compensate solamente con una tazza di tè. Per abbassare i costi di produzione, le scene nella Londra post-apocalittica non furono girate ricostruendo la città con effetti digitali o miniature, ma girando all’alba quando la capitale era ancora dormiente e priva di traffico.

Nelle scene ambientate nello Londra spettrale, la Polizia locale ogni mattina chiudeva le strade interessate dalle riprese alle 4.00, per riaprirle alle 5:00. Boyle per questo motivo nei titoli di coda, ringrazia il corpo dei vigili urbani di Londra “per aver contenuto il traffico” durante le riprese del film. La produzione ha comunque rischiato di essere chiusa prima del previsto, perché erano finiti i soldi. Fortunatamente però la Fox rimase impressionata dalla pellicola garantirono a Danny Boyle i fondi necessari per concludere il finale di 28 giorni dopo.

La strumentazione

28 giorni dopo venne girato quasi interamente in digitale, solo alcune scene, nelle quali sarebbe stato impossibile l’impiego della camera da spalla, vennero girate con una Canon XL1. La conclusione di 28 giorni dopo a differenza del resto della pellicola è stata girata con una pellicola da 35 mm.

Un film girato in ordine cronologico

La pellicola è stata girata in ordine cronologico, proprio come lo vede lo spettatore nel risultato finale. Boyle ha deciso di girare in questo modo per aiutare il cast ad avere ben chiara la trama del film. Questo in modo da aiutare gli attori ad immedesimarsi meglio nei loro personaggi. Poche volte accade che i film vengano girati in orine cronologico.

Sequel

Il film ha un sequel:  28 settimane dopo,  uscito 11 maggio 2007 e diretto dal regista spagnolo Juan Carlos Fresnadillo. Danny Boyle e Alex Garland hanno fatto i produttori al fianco di Andrew Macdonald. La trama ruota attorno all’arrivo delle truppe americane circa sette mesi dopo gli incidenti nel film originale, col tentativo di ristabilire l’ordine e rivitalizzare una Gran Bretagna quasi desolata. Il cast del comprende attori come Robert Carlyle, Rose Byrne, Jeremy Renner, Imogen Poots, Harold Perrineau, Catherine McCormack, Mackintosh Muggleton e Idris Elba.

Nel marzo 2007, Danny Boyle aveva dichiarato di essere interessato a realizzare un terzo film della serie, 28 mesi dopo, ma non si era poi fatto nulla. Parecchi anni dopo nel 2019, Boyle h a affermato “Alex Garland e io abbiamo un’idea meravigliosa per la terza parte”. Anche in questo caso la dichiarazione non è stata seguita dalla produzione del film. Nel 2007 è uscita una graphic novel intitolata 28 Days Later: The Aftermath scritta da Steve Niles e successivamente una serie a fumetti nel 2009 tratta dal film e con il suo stesso titolo.

La scena dell’ospedale

Danny Boyle prese in considerazione l’idea di riempire di cadaveri l’ospedale dove Jim si risveglia. Alla fine però decise che le riprese della struttura deserta e abbandonata avrebbero reso meglio il tono che voleva dare al film. Avrebbe anche aumentato la confusione del protagonista, che così non capisce cosa sia avvenuto intorno a lui.

Il casting

Ewan McGregor era stato la prima scelta per il ruolo di Jim, il regista lo conosceva molto bene dopo averlo diretto in Piccoli omicidi tra amici, Una vita esagerata e Trainspotting. Dopo il suo rifiuto, la parte venne offerta a Ryan Gosling, che però dovette rinunciare per altri impegni precedentemente presi.

La struttura dove si sono svolte le riprese inoltre era funzionante e chiusa solo nei fini settimana e rimpila di corpi sarebbe stato difficile visti i tempi stretti.

Le riprese l’11 settembre del 2001

La scena in cui Jim e Selina festeggiano con Frank e Hannah venne girata l’11 settembre del 2001, il giono degli attentati alle Torri Gemelle. Danny Boyle ha dichiarato che lo fa sentire estremamente a disagio sapere di aver girato una scena di festa in quel particolare giorno.

Il finale alternativo

Al termine dei titoli di coda di 28 giorni dopo è presente un finale alternativo, in cui Selena non riesce a rianimare Jim in ospedale, e, insieme a Hannah, è costretta ad abbandonare il corpo di Jim senza vita.

Cosa c’è a 27 miglia a nord-est di Manchester?

Se si volesse viaggiare davvero per 27 miglia a nord-est di Manchester, si arrivereste a Huddersfield, che si trova nel West Yorkshire.

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Una scena di 28 giorni dopo, che ha come protagonista Cillian Murphy
Altre curiosità su 28 giorni dopo
  • Il video della canzone “Party Rock Anthem” del duo musicale LMFAO, uscito nel 2011, è la parodia di 28 Giorni Dopo.
  • Boyle disse che la fonte di ispirazione che Alex Garland aveva utilizzato per la sceneggiatura di 28 giorni dopo era il romanzo “Il giorno dei trifidi” di John Wyndham.
  • Tutti gli scimpanzé presenti nella scena di apertura avevano meno di 7 anni di età, per via di alcuni vincoli legislativi inglesi.
  • Un sondaggio condotto tra 150 attori, registi, sceneggiatori, produttori e critici della rivista Time Out ha posizionato il film al 97° posto di Migliori film britannici della storia.
  • Stephen King comprò tutti i biglietti di uno spettacolo per vedere 28 Giorni dopo in una sala tuta per sé a New York.
  • L’idea base per i sintomi della rabbia presenti in 28 Giorni dopo si basa sul virus Ebola.
  • Il finto filmato iniziale del telegiornale si basa su quelli realmente girati dal giornalista Sorious Samura in Sierra Leone.
  • L’edificio in cui abitano Hannah e suo padre venne demolito alla fine delle riprese, com’era già stato stabilito.
  • Molte delle scene più drammatiche di 28 Giorni dopo si basano su fotografie di fatti realmente accaduti che hanno colpito il regista quando le ha viste.
  • Il whisky single malt di cui Frank discute con Jim al supermercato proviene dalla distilleria Lagavulin.
  • Jim trascorre circa il 30% del film senza maglietta o nudo.
  • I cognomi di Jim, Selina, Mark, Frank e Hannah non vengono mai pronunciati, né appaiono nei titoli di coda.
  • La parola ‘fuck’ viene usata nelle versione originale 61 volte.
Errori presenti in 28 giorni dopo
  • Quando di Jim cammina per la Londra deserta, ed il Big Ben prima segna le otto ed un quarto e poi le sei e quaranta.
  • I pantaloni di Jim sembrano più corti quando è in ospedale di quando cammina per Londra
  • Quando i protagonisti arrivano con il taxi all’accampamento militare, la sbarra con il filo spinato viene aperta da due soldati, uno dei due lo ritroviamo incatenato nel cortile perché infettato due giorni prima. 
  • La strada M602 non è a 27 miglia a Nord Est di Manchester come dice la radio militare. La strada parte dal centro di Manchester e ha una direzione est-ovest per 5 miglia.
Colonna sonora di 28 giorni dopo

La colonna sonora originale di 28 giorni dopo è stata composta da John Murphy. Tra le traccie troviamo anche brani di Brian Eno, Grandaddy e Blue States. La colonna sonora originale di 28 giorni dopo è uscita in formato CD il 17 giugno 2003.

Ecco tutti i brani presenti nella colonna sonora di 28 giorni dopo
  1. “The Beginning” 2:56
  2. “Rage” 1:22
  3. “The Church” 1:16
  4. “Jim’s Parents (Abide with Me)” (Abide with Me performed by Perri Alleyne) 2:29
  5. “Then There Were Two” 0:42
  6. “Tower Block” 1:26
  7. “Taxi (Ave Maria)” (Ave Maria performed by Perri Alleyne) 2:08
  8. “The Tunnel” 1:39
  9. “A.M. 180” (performed by Grandaddy) 3:20
  10. “An Ending (Ascent)” (performed by Brian Eno) 4:17
  11. “No More Films” 0:48
  12. “Jim’s Dream” 0:40
  13. “In Paradisum (Faure’s Requiem in D Minor)” 2:11
  14. “Frank’s Death – Soldiers (Requiem in D Minor)” 2:39
  15. “I Promised Them Women” 1:24
  16. “The Search for Jim” 2:41
  17. “Red Dresses” 0:48
  18. “In the House – In a Heartbeat” 4:16
  19. “The End” 1:55
  20. “Season Song” (performed by Blue States) 4:12
  21. “End Credits” 1:46
  22. “Season Song (Rui da Silva Remix)” (performed by Blue States) 7:39
  23. “Taxi (Ave Maria) (Jacknife Lee Remix)” 6:15
Frasi, citazioni e dialoghi tratti da 28 giorni dopo

E tu ce l’hai un piano!? Vuoi salvare il mondo? O ci vogliamo innamorare per poi scopare?? Secondo me, il meglio che possiamo fare è sopravvivere!

Selena
I trailer di 28 giorni dopo

Se non riuscite a vedere l’anteprima trovate il link del trailer in italiano qui: 28 Giorni Dopo (2002) – Trailer Italiano – YouTube

Trailer in lingua originale: 28 Days Later – Official® Trailer [HD] – YouTube

Luca Miglietta

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.