El Mariachi, suonatore di chitarra, di Robert Rodriguez, recensione

El Mariachi, suonatore di chitarra, di Robert Rodriguez, recensione

El Mariachi, suonatore di chitarra

Il primo film del grande cineasta americano Robert Rodriguez

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Una scena di El Mariachi, che ha come protagonista Carlos Gallardo
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Come si può intuire dal titolo “El Mariachi“, il protagonista della pellicola protagonista è un Mariachi, che viaggia per il Messico in cerca di un lavoro. Sogna di diventare un grande suonatore di chitarra, come suo padre e prima di lui suo nonno.

Arriva nella piccola città di Acuña, sperando di trovare lavoro in qualche bar o locanda. Decide di rimanere per qualche giorno nella cittadina, alloggia così in un motel. Presto però viene scambiato per Azul, un sicario evaso dal carcere che vuole vendicarsi del suo padrone, il Moco, uno spietato boss locale.

Questo perché Azul nasconde le sue armi in una custodia per chitarra, e il Mariachi in cerca di lavoro viaggia per la cittadina sempre con il suo strumento nella custodia.  Per difendersi da questi, il Mariachi uccide quattro degli uomini del Moco e subito dopo cerca rifugio in un bar, la cui proprietaria è Domino, una bellissima donna che da sempre viene corteggiata senza successo dal Moco.

Questa sarà la prima delle tante situazioni avventurose e sparatorie in cui il povero suonatore di chitarra si troverà coinvolto.

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Una scena di El Mariachi, che ha come protagonista Carlos Gallardo

El Mariachi è il primo film della “Trilogia del Mariachi”

Si tratta di una pellicola 1992, prodotto, scritto e diretto da Robert Rodriguez, che grazie a questa pellicola esordisce dietro la macchina da presa.

Il film che, da origine alla fortunata “Trilogia del Mariachi” è una pellicola a basso costo prodotta con un budget di soli 7.000 dollari. El Mariachi è girato completamente in spagnolo, usando principalmente attori non professionisti al confine settentrionale della città messicana di Ciudad Acuña,

Un film originariamente destinata al mercato di lingua spagnola

Inizialmente il film venne distribuito per il mercato ispanofono, perché Robert Rodriguez non era convinto che potesse avere successo negli Stati Uniti. I dirigenti della Columbia Pictures, dopo aver visto l’anteprima di El Mariachi, rimasero incantati dal film e decisero comprarne i diritti per la distribuzione negli Stati Uniti.

Vista la buona risposta da parte del pubblico americano successivamente di puntare su Robert Rodriguez finanziare i due seguiti, Desperado e C’era una volta in Messico, dando vita alla famosa trilogia.

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Una scena di El Mariachi, che ha come protagonista Consuelo Gómez
Il contesto in cui si svolge El Mariachi

El Mariachi è una storia avventurosa, dove il protagonista, un sognatore che desidera diventare un grande Mariachi, si trova in un mondo violento e corrotto. Questo lo costringerà a lottare e confrontarsi contro il male intorno a lui e ad impugnare le armi.
E’ il primo film di Robert Rodriguez, girato con un budget di soli 7000 dollari e con attori semi-professionisti.

La maggior parte dei 7000 dollari sono serviti per lo sviluppo dei negativi e solo 600 servirono per coprire costi vivi. Il budget però sforò leggermente, Robert Rodriguez non aveva più soldi e fu necessaria una colletta degli attori.

Grazie a questo film Robert Rodriguez conobbe un altro esordiente Quentin Tarantino, che divenne suo grande amico

Quando lo presentò al Sundance Film Festival, dove ebbe grande successo di critica, Robert Rodriguez conobbe un ex commesso di videoteca che presentava il suo primo film, era Quentin Tarantino. Anche il il trande regista che darà vita al genere pulp era al suo esordio cinematografico ed il film era “Le Iene”, anch’esso girato con un budget riotto. Da quel momento divenne uno dei miglior amici di Robert Rodriguez.

I due collaboreranno successivamente in molte pellicole, ad esempio Robert Rodriguez dirigerà la scena di Pulp fiction in cui recita Tarantino, Il regista italoamericano dirige un episodio di Sin City, intitolato Un’abbuffata di morte. Collaborano anche in Four Rooms , in cui entrambi dirigono un episodio, Tarantino quello intitolato “L’uomo di Hollywood“, Robert Rodriguez invece “I maleducati“.

I due collaboreranno anche in Dal tramonto all’alba e diedero vita al progetto Grindhouse, composto da “Planet terror” e “A prova di morte

Perché vedere El Mariachi?

El Mariachi è un ottimo esordio per un grande regista quale diventerà Rodriguez. Un film assolutamente da vedere, un film che è entrato di diritto nella storia del cinema. Una pellicola d’azione, ricca di ironia, frizzante, a tratti commuove addirittura, dalla breve durata (soli 79 minuti), capace di tener incollato lo spettatore allo schermo fino alla fine.

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Una scena di El Mariachi, che ha come protagonista Carlos Gallardo
Dati tecnici della pellicola

Titolo originale: El Mariachi

Paese: Usa, Messico

Anno: 1992

Durata: 79 Min

Genere: Azione

Regia: Robert Rodriguez

Sceneggiatura: Robert Rodriguez

Attori: Consuelo Gomez, Ramiro Gómez, Gerardo Jaquez, Peter Marquardt, Guadencio Martin, Reinol Martinez, Maximo Martin, Alfredo Martinez, Fernando Martínez, Jesus Lopez, Mario Mata, Rosendo Ortiz, Sabas Perez, Alejandro Pena, Israel Reyes, Luis Baro, Cesar Cadena, Manuel Acosta, Luis Cadena, Alfredo Cisneros

Fotografia: Robert Rodriguez

Montaggio: Robert Rodriguez

Effetti speciali: Robert Rodriguez, Carlos Gallardo

Scenografia: Mario Gonzales

Musiche: Eric Guthrie, Alvaro Rodriguez, Cecilio Rodriguez, Marc Trujillo, Juan Suarez

Produttore: Robert Rodriguez, Elizabeth Avellan, Carlos Gallardo

Distribuzione: COLUMBIA TRI-STAR FILMS ITALIA (1993) – COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO

Formato: Colore PANORAMICA A COLORI

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Una scena di El Mariachi, che ha come protagonista Carlos Gallardo
Curiosità su El Mariachi
Il lavoro da cavia in una clinica del Texas

Robert Rodriguez, ottenne quasi la metà del budget per girare El Mariachi, facendo da cavia in Texas. Lo ha raccontato lui stesso in una intervista del 2019 presentando il suo progetto Red 11.

Negli Anni Novanta ho fatto la cavia da laboratorio per pagare il mio primo film. Il nome in codice era Red 11.Avevamo tutti magliette di colori diversi, divise per le sperimentazioni dei vari farmaci che ci venivano iniettati da un’infermiera che puntualmente mancava la vena, come si vede in Red 11. (…) Spesso mi chiedo se non sia io stesso il frutto di un esperimento capace di dar vita a situazioni surreali. Se così fosse potrei stare per svegliarmi e ritrovarmi con un ago infilato in un braccio da un dottore sadico.

La prigione all’inizio del film

Si tratta di una vera prigione poco fuori da Acuña e anche la guardiana e il sergente lavoravano davvero lì. In questo modo Robert Rodriguez ha risparmiato su costumi, la scenografia e gli attori.

Per la scena introduttiva servivano due celle vuote e per questo motivo gli altri detenuti sono stati spostati in un’unica cella. Uno di loro in questo spostamento riuscì addirittura ad evadere, ma venne subito catturato e pestato davanti alla troupe sbalordita.

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Una scena di El Mariachi, che ha come protagonista Carlos Gallardo
Le armi da fuoco

Quasi tutte le pistole utilizzate nel film sono reali armi da fuoco prestate dalla polizia e caricate a salve. Questo creò qualche problema perché spesso una vera pistola caricata a salve si inceppa dopo il primo sparo. Le restanti armi sono invece pistole ad acqua.

Altre curiosità su El Mariachi
  • A causa del budget di soli 7000 dollari disponibile per la pellicola, ogni scena nel film venne girata una sola volta.
  • Alcuni errori vennero mantenuti nel montaggio finale, inclusa per esempio la caduta della pistola del Mariachi per terra.
  • Il secondo film della trilogia del Mariachi, Desperado, aiutò Antonio Banderas a raggiungere la fama internazionale e permise a Salma Hayek di debuttare nel cinema americano.
  • La storia della produzione di El Mariachi viene raccontata nel libro di Robert Rodriguez intitolato “Rebel Without a Crew|Rebel Without a Crew: Or How a 23-Year-Old Filmmaker With $7,000 Became a Hollywood Player“.
  • Per ottenere l’effetto-dolly, Robert Rodriguez si servì di una sedia a rotelle prestata dall’ospedale della città
  • Il nome della casa di produzione “Los Hooligans” viene da un omonimo fumetto che Rodriguez creò da ragazzino per il giornale della scuola.
  • La tartaruga che attraversa la strada venne trovata dal protagonista durante una pausa tra le riprese.

Altre informazioni su El Mariachi di Robert Rodriguez presenti sul blog

Citazioni e dialoghi: non ancora presente

Colonna sonora: non ancora presente un articolo sul blog non son solo film

Curiosità: trovate molte curiosità di in questo articolo, non ho ancora scritto qualcosa dedicato solo a questo tema

Errori: come detto prima sono stati lasciati volutamente nella pellicola


Se siete fan di Robert Rodriguez non potete perdervi questa pellicola, che mostra tutto il suo genio. Non ne rimarrete sicuramente delusi, garantito.

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Luca Miglietta

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.