Alan Conway e Stanley Kubrick, il suo sosia

Alan Conway e Stanley Kubrick, il suo sosia

Alan Conway e Stanley Kubrick

Un uomo che si spacciava per il regista data la somiglianza che aveva con lui

Alan Conway e Stanley Kubrick, il suo sosia, set
Stanley Kubrick sul set
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Sapevate che c’era molta somiglianza tra Alan Conway e Stanley Kubrick? Stanley Kubrick è da sempre considerato uno dei più grandi registi della storia. Negli ultimi anni della sua vita il regista si era ritirato a vita privata facendo pochissime apparizioni in pubblico e questo permise all’impostore Alan Conway di convincere molti operatori del settore dello spettacolo di essere Stanley Kubrick.

Kubrick era noto per avere la barba, Conway invece era sbarbato, la maggior parte delle persone non sapeva come fosse il viso del regista senza barba e questo permetteva all’impostore di ingannare le persone. Alan Conway nei panni di Stanley Kubrick non solo ha promesso a molti attori ruoli nei suoi film e rilasciato moltissime interviste esclusive, ma si è anche più volte fatto pagare da mangiare e da bere, i malcapitati tanto pensavano che lo studio li avrebbero poi rimborsati.

Stanley Kubrick, set, Full Metal Jacket
Stanley Kubrick sul set di Full Metal Jacket

Alan Conway e Stanley Kubrick si somigliavano e l’impostore si faceva offrire cene dai ristoranti e prometteva parti ad attori ignari che non si trattasse del famoso regista

Tra le vittime di Alan Conway possiamo ricordare il critico del New York Times, Frank Rich. Rich aveva visto Conway che si spacciava per il regista al Joe Allen Restaurant e lo aveva invitato al suo tavolo credendo fosse Kubrick. Frank Rich era eccitato alla prospettiva di un’intervista esclusiva con Stanley Kubrick, che da molto tempo oramai si era ritirato a vita privata, ma poi scoprì dopo aver contattato i dirigenti della Warner Brothers che si trattava in realtà un impostore.

Accadde anche un fatto curioso: Alan Conway era omosessuale e per questo motivo si sparse la voce nella comunità gay che Stanley Kubrick lo fosse diventato. Nel film sulla figura di Conway intitolato Colour Me Kubrick viene addirittura offerta una rilettura ad hoc di 2001: Odissea nello spazio: Hal 9000 era un computer gay che aveva ucciso uno dei due astronauti per poter rimanere con quello più muscoloso.

L’avvocato del regista scoprì che c’era qualcuno che si spacciava per Kubrick

L’avvocato di Stanley Kubrick scoprì che c’era qualcuno che si spacciava per il regista e informò subito il suo assistito dell’impostore, Kubrick però si disse particolarmente affascinato dall’idea che aveva avuto Conway. Christiane Susanne Harlan, la moglie di Stanley Kubrick, però era meno contenta della cosa, infatti dichiarò;

E ‘stato un incubo assoluto. Questo strano doppio che fingeva di essere Stanley. Potete immaginare l’orrore?

Alan Conway e Stanley Kubrick, il suo sosia. Full Metal Jacket, 1987, Stanley Kubrick, Ronald Lee Ermey, Sergente maggiore Hartman
Una scena di Full Metal Jacket di Stanley Kubrick, che ha come protagonista Ronald Lee Ermey
Conway morì poco prima di Kubrick

Alan Conway è morto nel 1998 per un attacco cardiaco poco prima della morte di Kubrick nel marzo 1999.

Il film su Alan Conway intitolato Colour Me Kubrick

Brian Cook, che è stato assistente di Stanley Kubrick in diversi film, tra i quali, The Shining, ha girato un film sull’accaduto, che ha come interpreti: John Malkovich, Marisa Berenson e Richard E. Grant intitolato Colour Me Kubrick, uscito nel 2006.

Breve trama di Colour Me Kubrick: racconta la storia vera di un uomo che si spacciava per il regista Stanley Kubrick, pur sapendo pochissimo del suo lavoro e non assomigliandogli fisicamente. Il vero regista intanto si stava dedicando ad Eyes Wide Shut.

Luca Miglietta

Pubblicato da Luca Miglietta

Luca Miglietta, classe 1988, nato a Torino, appassionato di cinema e di tutto il mondo che lo circonda. Cresciuto fin da piccolo con la passione per il grande schermo guardando saghe come Ritorno al Futuro, Star Wars ed Indiana Jones. Difficile dire quale sia il mio film preferito in assoluto, perché generalmente non mi affeziono a un singolo film a parte quelli sopracitati che sono legati alla mia infanzia. Se dovessi però dirne qualcuno penserei a: Blade Runner, Terminator o Apocalypse Now. Non amo solamente il cinema, ma anche la letteratura e la fotografia.